Marigrazia,
piccolo profumato fiore,
quando guardo il tuo visino
pieno di splendore divino,
dimentico il mondo,
dimentico ogni dolore.

Quando accesi fuochi
mi struggono di pensieri vani,
e la mente in altri lochi deserti e aridi
pone l'immagine fallace,
io ti guardo,
guardo i tuoi occhi belli,
dimentico tutto
e ritrovo la mia pace.

Quando il turbine spaventoso
della ribollente vita,
mi trascina, stanco e affannoso,
sull'irto cammino senza fine,
son le tue soffici e tenere braccine,
dure e forti come sartìe,
che mi sottraggono alla tempesta,
oh allora son tanto felice
e al mio petto stringo la tua testa!

E la bacio,
e bacio i tuoi capelli riccioluti e biondi,
i tuoi occhi neri e libero mi sento
da cattivi pensieri.

Marigrazia,
vorrei scolpir nel marmo
l'immagine tua e di tua madre,
quando tu le sorridi,
quand'ella ti sorride,
siete in quell'istante
l'immagine dell'amor divino
l'unico vero grande amor
che non trascorre mai.

Oh allora, allora,
ricolmo del vostro affetto
dimentico il mondo,
dimentico ogni dolore.

E ne son certo
che con te e la mamma al mio fianco
salirò la cima della vita
ma non mi sentirò stanco

Dino De Lucia

       
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